drammaticamente come l’idea di un luogo familiare basato su vincoli di amore e solidarietà, che
protegge i suoi membri permettendo loro di svilupparsi, socializzare e realizzarsi, sia in realtà una
visione in parte idealizzata e mistificante della famiglia. Tra individui legati da vincoli di parentela
si verificano abusi sessuali, maltrattamenti fisici, violenze psicologiche e assassinei. Evidentemente
anche nella famiglia, come in ogni gruppo sociale, esiste un certo grado di conflittualità; ma diversa
e patologica risulta la situazione familiare dove la conflittualità si trasforma in aggressione e
violenza.
La famiglia non produce solo vittime di violenza, in prevalenza donne e bambini.
E’ anche un luogo dove la violenza viene insegnata e appresa tramite modelli comportamentali e
relazionali che tendono a perpetuarsi generazione dopo generazione.
In alcuni casi la famiglia può diventare addirittura una vera e propria organizzazione criminale, come possiamo osservare nei casi di clan mafiosi di tipo tradizionale