mercoledì 25 novembre 2009

Votaci su Net-Parade.itL'antiterrorismo "automatico" L'antiterrorismo "automatico" L'Unione Europea ha stanziato ingenti fondi per la ricerca nel campo della sicurezza. Allo studio dei software che sarebbero in grado di riconoscere automaticamente comportamenti o messaggi potenzialmente pericolosi.
Parola d'ordine sicurezza: l'Unione Europea punta forte sulla prevenzione per proteggere i suoi cittadini da potenziali minacce terroristiche.
Per migliorare l’azione antiterrorismo erano stati stanziati 1,4 miliardi per il periodo 2007-2013, con circa quarantacinque programmi attuati o in via di sviluppo, con particolare riguardo ai progetti che prevedono una forte automazione dei processi di individuazione e segnalazione delle minacce.

La sicurezza nei grandi luoghi passa per il progetto ADABTS: Automatic Detection of Abnormal Behaviour and Threats in crowded Spaces.
Rilevamento automatico di comportamenti sospetti in luoghi affollati (aeroporti, centri commerciali, stadi e via dicendo). Nella pratica si sta cercando di coadiuvare il personale addetto alla vigilanza tramite Tv a circuito chiuso. Si stanno sviluppando dei software capaci di riconoscere i comportamenti sospetti attraverso supporti video e sensori acustici: sotto osservazione i segnali che denotano nervosismo: tono di voce elevato e movimenti agitati su tutti.

Nei laboratori del Tno Defence&Security, istituto indipendente di ricerca olandese, è partito lo sviluppo di radar capaci di percepire il ritmo del battito cardiaco che, se troppo elevato, può evidenziare uno stato di agitazione. In altri centri di studio, si cerca di isolare azioni inconsuete, come entrare e uscire più volte dalla stessa toilette. Ma c'è anche la pista delle telecamere termiche, che offrono l’immagine umana come un insieme di chiazze colorate a seconda della temperatura corporale. Un naso freddo, secondo i ricercatori, è sinonimo di nervosismo e potrebbe quindi destare sospetti negli agenti addetti alla sicurezza.

La lotta antiterrorismo si combatte anche in rete: l'Unione Europea ha assegnato circa 10 milioni di euro al progetto di ricerca "Indect". Lo scopo è sviluppare dei software che facciano da "agenti virtuali" su forum, siti web, file server, network peer to peer e persino su singoli computer.
Comportamenti o messaggi sospetti saranno individuati attraverso lo sviluppo di tecniche di linguistica computazionale, con lo scopo di creare una piattaforma di scambio dati per le varie organizzazioni a livello internazionale, che possa aiutare nella prevenzione di azioni terroristiche.

Un progetto che non ha mancato di sollevare polemiche, a causa del grado di invadenza nella sfera privata del cittadino. Shami Chakrabati di "Liberty", associazione per i diritti umani, ha descritto il programma "Indect" come: "un sinistro passo per qualunque paese deciderà di adottarlo. Piuttosto che sorvegliare intere popolazioni, bisognerebbe monitorare più efficientemente gli individui effettivamente sospetti".

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giovedì 12 novembre 2009


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Roma, 15:31

DROGA: "OCCHIO ALLA BURUNDANGA"

Ad una stazione servizio, un uomo si è avvicinato ad una signora che era
intenta a fare il pieno alla sua auto.
Gli ha offerto i suoi servizi come imbianchino e gli ha lasciato il suo
biglietto da visita.
La signora gli ha detto di non avere bisogno, ma ha accettato il suo
biglietto per dare prova in buona fede.
L'uomo è allora entrato in un'automobile condotta da un altro signore.
Mentre la signora lasciava la stazione di servizio, ha visto gli uomini seguirla.
Quasi immediatamente, ha iniziato a sentirsi confusa e stordita facendo
fatica a respirare.
Ha provato ad aprire il finestrino rendendosi conto che uno strano odore
veniva dalla sua mano, la stessa mano che ha accettato il biglietto del
signore alla stazione di servizio.
Ha allora notato gli uomini che erano attaccati dietro la sua automobile.
Capito che dovesse fare qualcosa, è entrata nel primo parcheggio che ha
trovato, ha fermato la sua automobile e ripetutamente si è messa a
suonare il claxon per chiamare aiuto.
Gli uomini sono fuggiti, ma la signora stava sempre male.
È soltanto dopo molti minuti che ha potuto finalmente riprendere a
respirare normalmente.
Apparentemente, c'era una sostanza sul biglietto che avrebbe potuto
seriamente stordirla.
Questa droga si chiama " BURUNDANGA " ed è utilizzata da persone che
vogliono colpire le vittime per rapinarle o violentarle.
Questa droga è più pericolosa delle normali droghe o sonniferi.
Essa é trasmissibile su semplici carte.
Attenzione, non accettate questi generi di biglietti da sconosciuti.
Attenzione, queste persone fanno visite a domicilio lasciando i
biglietti nella buca lettere o sotto la porta, restando in zona per poi
aggredire le vittime.

Attenzione alla - BURUNDANGA -


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Burundanga è il termine 'dialettale' della sostanza chimica 'escopolamina' ricavata dalla pelle di una piccola rana presente in area subtropicale. Viene comunemente usata nei paesi centro-sudamericani per compiere atti di rapina o secuestri. La tecnica generalmente consiste nell'abbordare il turista col chiedergli un informazione per poi soffairgli in faccia la polvere contenuta tra le pagine di una rubrica o di una mappa stradale. Altro sistema, in uso nelle discoteche, è quello di cospargersi determinate zone del corpo per poi farsi 'sedurre' con baci e lasciare 'al tappeto' il malcapitato. La reazione all'escopolamina varia spesso in funzione della quantità aspirata. Capita sovente che l'aggressore ecceda con la dose, creando nella vittima veri e propri attacchi di panico tale da portarla a gesti fatali (tipo il correre impazzita per la strada o lanciarsi dalle finestre) oppure a uno stato di coma che può essere anche irreversibile. Non di rado nel soggetto colpito vi sono danni neurologici permanenti. Possibili luoghi di aggressione: discoteche e locali notturni, appena usciti da una banca o appena effettuato un ritiro di contante (anche in pieno giorno). Presentazione del 'carnefice'. Coppia ben vestita (uomo e donna) di giorno, in strada o in aereoporto, mulatta o meticcia nei locali notturni.

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